Clinica del diritto dell’immigrazione e della cittadinanza
Corso opzionale da 7 Cfu – IUS 20
Obbiettivo del corso è fornire agli studenti una formazione che coniughi l’approccio teorico con quello pratico, secondo una metodologia che, nell’esperienza consolidata delle cliniche legali delle law school statunitensi, viene indicata come learning by doing, ma che già nella metà degli anni ’30 il giurista Carnelutti indicava come il “saper fare”: un complemento indispensabile al sapere del giurista.
La Clinica del diritto dell’immigrazione e della cittadinanza è un corso opzionale a frequenza obbligatoria strutturato in tre moduli: a) modulo di clinica legale, che prevede 24 ore di lezioni seminariali (3 Cfu); b) modulo teorico-critico sulle teorie dei diritti e della cittadinanza, che prevede 24 ore di lezione (3Cfu); c) tirocinio pratico presso lo Sportello di orientamento ai diritti, che prevede almeno 8 ore di presenza obbligatoria per l’ammissione alla prova finale (1Cfu).
Modulo di clinica legale (3 Cfu):
La metodologia adottata nelle lezioni seminariali è orientata a coinvolgere gli studenti nella soluzione di casi reali selezionati dallo Sportello di orientamento ai diritti.
Il corso verte sulle seguenti aree tematiche:
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lo status giuridico dei migranti regolari
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lo status giuridico dei migranti irregolari
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le migrazioni e il diritto penale
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la famiglia e i diritti dei minori
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le misure anti-discriminazione
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lo status dei richiedenti asilo e dei rifugiati
Dopo una sessione introduttiva intesa a dotare gli studenti delle nozioni fondamentali circa la legislazione in materia di immigrazione e di asilo, gli incontri si svolgono secondo la seguente metodologia:
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presentazione dei casi selezionati
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discussione della strategia processuale e delle misure alternative
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studio della normativa rilevante
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ricerca e analisi della giurisprudenza, nazionale e internazionale, rilevante
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preparazione dell’atto o dell’istanza (parere, difesa, ricorso, etc.)
Modulo teorico-critico sulle teorie dei diritti e della cittadinanza (3 Cfu):
Il modulo ha l’obbiettivo di contestualizzare i casi trattati nel corso di clinica legale nel più ampio dibattito teorico-critico sui diritti, sulla cittadinanza e sul ruolo della cultura giuridica.
Particolare attenzione verrà dedicata ai seguenti temi:
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le teorie della giustizia che si sono occupate della dicotomia tra universalismo dei diritti e cittadinanza;
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il processo di trasformazione che ha investito lo spazio giuridico e i confini dell’Unione europea negli ultimi decenni, per mettere a fuoco la nuova declinazione del rapporto tra cittadinanza e territorio a fronte dei processi di integrazione sovranazionale;
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la tradizione dell’uso alternativo del diritto e il ruolo che l’insegnamento clinico può assumere all’interno di tale tradizione.
Modulo di tirocinio pratico:
Il modulo ha l’obbiettivo di facilitare il contatto diretto degli studenti con gli utenti, al fine di offrire ai primi la possibilità di seguire il caso fin dall’individuazione della problematica giuridica rilevante. Ogni attività degli studenti è svolta sotto la guida del docente. Durante il tirocinio pratico presso lo sportello di orientamento ai diritti, gli studenti hanno la possibilità di fare esperienza diretta nei seguenti ambiti: informazione e orientamento ai diritti; informazione e orientamento sulle procedure amministrative relative allo status dei migranti e dei richiedenti asilo; indicazione di procedure giudiziali o di misure alternative; assistenza nella compilazione di atti amministrativi relativi all’immigrazione (domande di asilo, domande per l’acquisizione della cittadinanza, richieste di rinnovo del permesso di soggiorno, etc.).
Coerentemente con il regolamento didattico della facoltà, il corso di clinica del diritto prevede un impegno degli studenti corrispondente a 7 crediti formativi, per un totale di 175 ore che comprendono, oltre alla frequenza del corso, lo studio individuale.
Testi e materiali per approfondire gli argomenti del corso verranno indicati prima dell’inizio delle lezioni e distribuiti durante il corso.
Il corso prevede una partecipazione massima di 20 studenti che verranno selezionali sulla base delle domande pervenute e di un colloquio con la docente. La frequenza è aperta agli studenti iscritti almeno al terzo anno di corso in giurisprudenza.